Trentaseimila verifiche di
agibilità, 12mila edifici dichiarati inagibili, 5.500 persone
assistite tra alberghi e Contributo di autonoma sistemazione
(Cas), rimozione di 128mila tonnellate di macerie pubbliche e
private, con le aree e le società già individuate, "senza la
necessita di dover fare gare d'appalto, il tutto con la piena
validazione dell'Anac". Sono i numeri del terremoto in Abruzzo,
illustrati stamani dal governatore Luciano D'Alfonso nel corso
di una conferenza stampa a Pescara.
"Il ragionamento fatto con la cabina di regia - ha spiegato
il presidente di Regione - è quello di dare la priorità assoluta
ad edifici strategici, quali scuole, chiese e municipi. Tre
piani sono stati resi oggetto del nostro lavoro. Noi siamo
entrati nel terremoto con dimensioni adeguate con le scosse del
18 gennaio, quindi 150 giorni fa. Abbiamo messo in campo la
squadra, un pieno di risorse normative e la copertura delle
risorse finanziarie".
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