L'ormai famosa laurea in Albania
contestata a Renzo Bossi "non è mai esistita, è una
stupidaggine, e lo stesso consulente della Procura ha detto in
aula di non aver trovato tracce di pagamenti in relazione a quel
presunto titolo di studio". Lo ha sostenuto, davanti al giudice
dell'ottava sezione penale di Milano, l'avvocato Carlo Beltrani,
difensore del 'Trota' nel processo con al centro una presunta
appropriazione indebita dei fondi della Lega e che vede imputati
anche il fondatore del Carroccio e padre dell'ex consigliere
lombardo, Umberto Bossi, e l'ex tesoriere del partito, Francesco
Belsito. Nella scorsa udienza il pm Paolo Filippini ha chiesto
condanne a 2 anni e 3 mesi per il 'senatur', a 1 anno e 6 mesi
per il figlio Renzo e a 2 anni e mezzo per Belsito. Il difensore
ha chiesto l'assoluzione per Renzo Bossi. "Questo processo è una
pozza di fango - ha detto - una pozza dove Belsito ha sguazzato
e dove Renzo è stato buttato senza avere il pelo sullo stomaco
del padre".
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