Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libia: 'Attentatori ambasciata Italia legati a Haftar'

Libia: 'Attentatori ambasciata Italia legati a Haftar'

Sabato scorso l'esplosione di una autobomba a Tripoli

TRIPOLI, 26 gennaio 2017, 14:57

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'ambasciata italiana a Tripoli © ANSA/EPA

L 'ambasciata italiana a Tripoli © ANSA/EPA
L 'ambasciata italiana a Tripoli © ANSA/EPA

   Le forze speciali di deterrenza (Rada) del governo di accordo nazionale libico hanno rivelato i nomi dei tre terroristi (due morti, uno in fuga) coinvolti nell'esplosione di un'autobomba nei pressi dell'ambasciata italiana a Tripoli sabato scorso. Secondo il portavoce delle forze speciali, Ahmed Salem, sarebbero tre militari collegati all'Operazione Dignità del generale Khalifa Haftar, il cui scopo sarebbe stato proprio quello di colpire l'ambasciata d'Italia nel distretto Al Dahra di Tripoli. 

L'attacco all'ambasciata italiana a Tripoli è "ancora sotto indagine", qualsiasi "dichiarazione giornalistica è prematura prima della chiusura delle indagini". Lo ha detto l'ambasciatore libico a Roma, Ahmed Safar, in una conferenza stampa nella sede diplomatica. "Dalla procura generale viene trattato come un reato criminale, non terroristico, ma questo non impedisce di sospettare che il momento scelto possa avere dimensioni politiche", ha aggiunto.

Se il generale Khalifa Haftar "vuole un ruolo politico" in Libia "è chiaro che deve togliersi la divisa, altrimenti sarebbe un ritorno alla dittatura della quale pensavamo di esserci liberati". Lo ha detto l'ambasciatore libico in Italia, Ahmed Safar, in una conferenza stampa nella sede diplomatica di via Nomentana.

   "L'obiettivo del fallito attacco all'ambasciata d'Italia era politico, ovvero quello di compromettere la sicurezza nella capitale", ha affermato Ahmed Salem, citato dal Libya Observer, che ha identificato in Milood Mazin e Hamza Abu Ajilah i due attentatori rimasti uccisi in auto e in Omer Kabout, ancora ricercato, il terzo complice.

    Il ruolo di Milood Mazin e Hamza Abu Ajilah sarebbe stato quello di parcheggiare l'autobomba vicino al muro di protezione dell'ambasciata, mentre Kabout avrebbe dovuto farli salire successivamente sulla propria auto. Sempre secondo il portavoce delle Rada, Omer Kabout sarebbe un alto ufficiale dell'operazione Dignità nella Libia occidentale, operativo a Tripoli per supervisionare riunioni segrete dei fedeli al suo gruppo nella sua casa in Airport Road. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza