"Sarebbe giusto che chi ha
sbagliato paghi, a queste persone bisogna dar voce perché non è
possibile che dopo tre mesi non sia accaduto nulla e non sia
cambiato nulla". Lo ha detto il segretario della Lega Nord,
Matteo Salvini, che davanti alla stazione ferroviaria di Corato,
ha incontrato alcuni familiari delle vittime dello scontro fra
treni del 12 luglio scorso, nel quale morirono 23 persone.
All'incontro era presente la portavoce della associazione che
raggruppa i familiari delle vittime, Daniela Castellano, e il
parente di un'altra vittima, mentre non c'erano i familiari dei
due coartini, il conducente di uno dei due treni, Luciano
Caterino, e il 17enne Francesco Ludovico Tedone, morti nello
scontro.
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