"Se ci fosse stata la possibilità di
vedersi dare ragione dal Tar sul quesito truffaldino avrei fatto
anch'io ricorso, ma non ritenendolo fondato ho evitato, così
come non avrei intrapreso l'iniziativa assunta dal professor
emerito Onida che otterrebbe come unico possibile risultato il
differimento della data del referendum, cosa sicuramente
auspicata da Renzi per non dover andare a casa il giorno
successivo e per avere ancora più tempo per sperare di
raccattare ulteriori consensi attraverso la distribuzione di
promesse varie. In ogni caso è tutta la riforma ad essere
incostituzionale, non il quesito". Lo afferma in una nota il
vicepresidente del Senato Roberto Calderoli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA