"Ci giochiamo nei prossimi due mesi, i prossimi 20 anni. E' una sfida pazzesca, molto più grande del futuro mio e del mio governo. Una scelta decisiva per il futuro dell'Italia nell'Europa. E' la partita chiave dei prossimi 20 anni, non tornerà più un'occasione del genere", ha detto Matteo Renzi parlando del referendum ai giovani del Pd.
"Ora che abbiamo stabilito che non c'è alcun pericolo di deriva autoritaria, il problema è che siamo entrati in una società della post-verità. Nei talk show non esiste la verifica reale dei fatti e chiunque può dire qualunque cosa". In particolare, Renzi è tornato a polemizzare con Marco Travaglio, accusandolo di aver falsato i dati sull'occupazione.
Salvini, dal 13/11 tour in camper per campagna No - "Il no al referendum costituzionale guarda al futuro e alla democrazia: la riforma di Renzi cancella la libertà, per i prossimi cinquanta anni, di votare su ogni idiozia che arriverà dall'Europa". Lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, a margine dell'inaugurazione della 'Scuola di formazione politica'. Il no dei cittadini al referendum, ha ribadito Salvini, è "un no di sopravvivenza, di legittima difesa" e di "gente che non vuole essere serva di nessuno, né della Merkel, né di Napolitano, né di Monti, delle banche". Il segretario del Carroccio ha annunciato che dal 13 novembre, il giorno dopo la manifestazione leghista in programma il 12 novembre a Firenze, inizierà un tour in camper per l'Italia per fare campagna per il no al referendum.
"Il Pd renziano - ha ribadito Salvini - ha tanti soldi da spendere e tanti 'amichetti', dalla Confindustria, alla Coldiretti alle banche, alle associazioni, ai finanzieri, ai massoni, ai sindacati. Noi non abbiamo tanti soldi - ha concluso - ma tante teste, tanti cuori, tanti cittadini che non vogliono vivere schiavi. Renzi può anche spendere miliardi per dire di votare sì, ma gli italiani non ci cascano più".