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Berlusconi compie 80 anni, primo vertice con Salvini-Meloni

Berlusconi compie 80 anni, primo vertice con Salvini-Meloni

Impegno per no referendum; venerdì Cav a Ny per controlli medici

ROMA, 29 settembre 2016, 23:06

di Yasmin Inangiray

ANSACheck

Berlusconi-Meloni-Salvini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Berlusconi-Meloni-Salvini - RIPRODUZIONE RISERVATA
Berlusconi-Meloni-Salvini - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono molto pessimista perchè l'Italia non è più una democrazia". Risponde così Silvio Berlusconi ad Alessandro Poggi della trasmissione Politics in merito a cosa si sente di augurare agli italiani. Nel corso dell'intervista che andrà in onda martedì prossimo il Cavaliere spiega che tornerà a Roma dopo "il viaggio a New York".

Dare un'immagine di un centrodestra unito in vista del referendum, e pronto, in caso di sconfitta di Renzi, a proporre la propria 'ricetta' per una nuova legge elettorale senza però nessun impegno a sostenere nuovi governi che non passino dalle urne. Un progetto di non facile realizzazione ma che Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini tentano di portare a termine consapevoli che andare in ordine sparso li costringerebbe ad occupare un posto in secondo piano rispetto a Matteo Renzi e all'attivismo del Movimento Cinque Stelle. Ecco perchè i tre leader, alla vigilia degli 80 anni del Cavaliere, hanno deciso di incontrarsi per provare a riprendere il discorso da dove era stato interrotto. La riunione che si è tenuta nella residenza del leader di Forza Italia a Milano, a via Rovani, e non ad Arcore su esplicita richiesta del 'duo' Salvini-Meloni.

Un modo per segnare comunque una differenza rispetto al passato quando i vertici si tenevano sempre a casa del Cavaliere, a villa San Martino oppure a palazzo Grazioli. I tre avrebbero deciso di rivedersi già la seconda settimana di ottobre per proseguire nel lavoro fatto fino ad ora e per organizzare anche appuntamenti insieme mano a mano che si entrerà nel vivo della campagna elettorale sul referendum. Se le condizioni dell'ex premier lo consentiranno da ottobre Berlusconi è pronto a tornare sulla scena. Ad Arcore arriveranno tutti i figli per il compleanno e poi, una volta ricevuta l'autorizzazione dei medici, il leader di Fi tornerà sulla scena politica. Raccontano infatti che la famiglia gli abbia quasi imposto di continuare a rimanere defilato dall'agone politico senza un via libera "clinico". Ecco perchè Berlusconi volerà venerdì in America a New York per sottoporsi ad una visita con un'equipe specializzata, pare la stessa che lo operò a Cleveland. L'intenzione è quella di un impegno serio proprio sulla campagna referendaria che avrà il suo apice nella conferenza programmatica a cui Berlusconi lavora e che si terrà nella seconda metà di novembre. Parallelamente il Cavaliere cercherà di compattare la coalizione proponendo un 'patto di programma' da presentare agli elettori in caso di sconfitta del premier.

Già perchè la convinzione è che il leader del Pd voglia andare al voto il prima possibile indipendentemente dal responso delle urne il 4 dicembre ed è per questo che Fi-Lega e Fdi devono essere pronti. Per tenere uniti i 'cocci' nella nota messa nero su bianco dai tre leader è stata ribadita l'indisponibilità a sostenere un altro governo non eletto. Una condizione posta da Salvini e Meloni convinti che una parte di Fi (così come i vertici Mediaset) siano pronti a sostenere un nuovo esecutivo fino al 2018. Nessun appoggio dunque ma la disponibilità ad allargare il perimetro della coalizione. Un modo che consente soprattutto al Cavaliere di tenere aperto il dialogo con Stefano Parisi. 
   

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