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Terremoto: Boldrini ad Arquata, battezzata una bimba ad Amatrice

Incontra sfollati poi partecipa a messa suffragio vittime

   Ad un mese esatto dal terremoto che lo scorso 24 agosto ha devastato Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, sono numerose le cerimonie in ricordo delle quasi 300 vittime, organizzate nei principali centri distrutti dal sisma. Ad Amatrice, nel corso di una messa per commemorare chi non c'è più, è stata battezzata una bambina di nome Alessia. Ad Arquata la presidente della Camera Laura Boldrini, del commissario straordinario per il sisma Errani e del responsabile della Protezione Civile Curcio. Ad Amatrice è cominciato anche lo smantellamento della tendopoli.

    Il vescovo di Rieti: interessi diversi non intralcino ripresa - Le istituzioni "ci hanno assicurato che questi luoghi torneranno a vivere come e meglio di prima", ha detto il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, nella messa ad Amatrice a un mese dal sisma. Chi dovrà tradurre questo impegno, ha proseguito, non si lasci "fuorviare da altri interessi". "'Ce la faremo?'. Questa è la domanda che serpeggia nell'animo di tutti i sopravvissuti", ha aggiunto il vescovo. "Questi luoghi che già hanno conosciuto l'abbandono" - ha concluso Pompili - e non meritano il deserto".

   Errani, ce la faremo. Condivido parole Vescovo  - "Condivido le parole del Vescovo. Omelia perfetta. Ricostruire vuol dire programma ed è quello che stiamo facendo", ha detto il commissario del governo alla ricostruzione. "Dobbiamo uscire dall'emergenza - ha aggiunto Errani - e ricostruire il cento per cento. Così faremo. Ci sarà un passaggio temporaneo per costruire una situazione a tempo che consentirà anche la rinascita delle attività economiche, necessaria per la tenuta della comunità".

   Le anziane di Arquata a Boldrini: "Non ci abbandonate" - ''Non ci abbandonate, non vogliamo lasciare la nostra terra'': sono le parole che due anziane terremotate di Arquata del Tronto hanno rivolto a Laura Boldrini, in visita nel comune del cratere sismico. ''L'impegno è quello'' ha risposto loro la presidente della Camera. ''La proiezione è di far ricostruire tutto dov'era''. Boldrini ha poi ringraziato tutti i soccorritori: ''Grazie per tutto quello che avete fatto, e che fate ancora''. 

 Laura Boldrini ha poi invitato i terremotati al concerto di Natale che si terrà a Montecitorio, e che, ha detto, ''sarà dedicato alle vittime del sisma''. 

   Dimuiscono le persone assistite - Sono scese a 2.527 le persone assistite nei campi e nelle strutture allestite allo scopo o presso gli alberghi. Il bilancio è della Protezione civile. Nel Lazio sono assistite 688 persone. Sono, invece, 321 i cittadini ospitati presso gli alberghi messi a disposizione a San Benedetto del Tronto in attesa della realizzazione delle soluzioni abitative d'emergenza. Sono poi 90 le persone che hanno deciso di trasferirsi nelle abitazioni messe a disposizione nel comune dell'Aquila. Sono 110 le persone ospitate in residenze sanitarie assistenziali delle quattro regioni colpite.

   Sale a 298 il numero totale delle vittime del terremoto che ha colpito l'Italia centrale. Ad un mese esatto dalla prima scossa, è morto un anziano di Amatrice, 94 anni, che dopo la scossa era stato ricoverato nell'ospedale San Salvatore di L'Aquila, nel reparto di rianimazione e da qui trasferito in geriatria tre settimane dopo. Con il suo decesso il numero delle vittime nel solo territorio del reatino, che ha avuto il maggior numero di perdite, sale a 247. Circa 3mila, invece, sono le persone ospitate nelle aree di accoglienza e negli alberghi, numero sceso progressivamente dal 5 settembre quando si era registrato la quota maggiore di persone accolte, pari a 4.800. In questi giorni si sta procedendo alla progressiva chiusura dei campi e si sta lavorando per l'accoglienza in alloggi temporanei.

Proseguono le verifiche di agibilità: dal 29 agosto ne sono state realizzate 754, di cui 648 su plessi scolastici: tra questi ultimi 466 sono stati ritenuti agibili (quasi il 72%). I sopralluoghi sulle abitazioni private sono stati fino 8.185 e quasi il 47% degli edifici è stato dichiarato agibile (quasi il 47%). Per quanto riguarda i beni culturali sono oltre 800 gli immobili su cui sono stati fatti controlli.

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