Quasi 10.500 partecipanti, il 77% dei
quali reputa che l'Ue ha assicurato ai suoi cittadini dei
vantaggi. Ma tra i quali emerge anche il malcontento degli
europei per la gestione di Bruxelles di temi come i flussi
migratori e la crescita. Sono questi alcuni dei principali temi
che emergono dalla consultazione pubblica online promossa dalla
presidente della Camera Laura Boldrini e svoltasi dal 12
febbraio al 31 agosto 2016.
Sei le domande chiuse sottoposte ad una platea caratterizzata
da un alto numero di giovani (il 45% ha meno di 40 anni) e da
partecipanti con un elevato grado di istruzione, spiega Giorgio
Alleva, presidente dell'Istat che ha realizzato il report sulla
consultazione. "Sbagliava chi non aveva fiducia nella
capacità dei cittadini di trasformare la rabbia in proposte. La
consultazione pubblica è strumento di democrazia partecipata e
chi rappresenta in cittadini non deve averne paura", è il
commento di Boldrini che rileva come dai partecipanti arrivi un
"No ai muri".
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