Le Associazioni familiari di
Bologna e dell'Emilia-Romagna esprimono "sconcerto e
insoddisfazione per la completa assenza, nella nuova Giunta
bolognese, di una delega sulla famiglia, o almeno di un'agenzia
o di uno sportello per la famiglia, mentre è stata presentata
come una grande conquista la delega della difesa dei 'diritti
Lgbt' all'assessora alle 'pari opportunità e differenze di
genere'". Con una nota pubblicata su Bologna Sette, supplemento
domenicale ad Avvenire dell'Arcidiocesi guidata da mons.Matteo
Zuppi, le Associazioni si chiedono "a questo punto chi sia
realmente oggetto di 'discriminazioni' nella realtà bolognese".
"Speriamo - aggiungono - ci sia ancora tempo per correggere
quella che vorremmo fosse stata solo una 'grossa svista', nella
certezza che le problematiche familiari dovrebbero meritare
invece una sempre maggior attenzione da parte delle istituzioni
locali, essendo però il dialogo possibile solo quando
l'interlocutore è disposto ad ascoltare".
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