L'analisi del sistema degli appalti
del Servizio sanitario regionale della Basilicata evidenzia
"diffuse criticità" sotto il profilo "normativo, programmatorio,
organizzativo e operativo", e mostra che nel periodo 2008-2015
"una parte rilevante degli acquisti di servizi strumentali è
stata gestita al di fuori delle prescrizioni" del Codice degli
appalti, senza indire gare e con continue proroghe degli
affidamenti sempre agli stessi soggetti. E' quanto emerge
dell'attività di vigilanza condotta l'Autorità nazionale
anticorruzione. La delibera firmata dal presidente dell'Anac,
Raffaele Cantone, è stata inviata agli organi competenti, e
quindi al presidente della Regione e all'assessore alla Sanità;
ed è stata trasmessa, "per eventuali profili di competenza",
alla Procura della Repubblica di Potenza e alla procura generale
della Corte dei Conti. Inoltre è stata inviata al ministro della
Salute e all'Agenas.
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