"Dear Prime Minister, caro Matteo ... Accolgo con grande favore la tua iniziativa che conferma l'esigenza di un approccio europeo al tema europeo delle migrazioni, la stessa che ho sostenuto dall'inizio del mio mandato". Questo l'incipit della lettera inviata ieri sera dal presidente della Commissione Ue Claude Juncker al premier Matteo Renzi che promuove a pieni voti l'iniziativa italiana del "Migration Compact" presentata la settimana scorsa. "Ho molto apprezzato la lettera di Juncker, lo ringrazio per sensibilità", ha risposto il presidente del Consiglio in una conferenza stampa dalla sede della delegazione italiana dell'Onu a New York. La questione "richiede una consapevolezza dell'Europa. "Prendiamo atto che c'è un buon clima con le istituzioni Ue rispetto a qualche mese fa", aggiunge Renzi sottolineando di essere "contento per l'accoglienza del documento italiano"
Nella lettera Juncker si dichiara pronto a lavorare su tutti i temi del "Migration Compact" proposto dal premier italiano dando mandato di approfondire l'iniziativa ai vicepresidenti della Commissione Ue Federica Mogherini e Frans Timmermans in vista del vertice europeo del 28-29 giugno. "Come te - scrive Juncker a Renzi - sono convinto che solo un più forte approccio europeo nell'attuale crisi dei rifugiati, che includa sia politiche interne che esterne della Ue, ci aiuterà a gestire i flussi migratori ordinatamente e a tornare a un sistema Schengen che funzioni pienamente nello spirito di una rafforzata solidarietà". Aggiunge Juncker a Renzi: "Sono felice di vedere che condividiamo la stessa agenda".
Alfano, il nostro piano è la strada giusta - "Non c'è una situazione di arrivi un granché aumentata. La situazione la stiamo gestendo da grande paese quale siamo, ma l'approccio che serve è un approccio europeo. Noi lavoriamo perché vi sia questo approccio europeo. Abbiamo presentato un piano con un approccio complessivo e pensiamo che sia la strada giusta. Oggi ci confronteremo su questo e daremo conto dei nostri risultati e dei nostri obiettivi": lo aveva detto Angelino Alfano arrivando al Consiglio dei ministri degli interni a Lussemburgo.
Intesa Ue su guardie frontiera europee - I ministri dell'Interno europei hanno raggiunto un'intesa per la creazione di un'agenzia di guardacoste e guardie di frontiera Ue e si avvia così il negoziato col Parlamento europeo. Lo annuncia il ministro olandese alla Migrazione Klaas Dijkhof (presidenza di turno) commissario Ue alla Migrazione Dimitris Avramopoulos. L'obiettivo è che il dossier possa essere votato in Parlamento Ue e torni al vertice dei leader del 28 e 29 giungo. La tabella di marcia prevede che le nuove guardie di frontiera diventino operative ad agosto per essere pienamente operative a settembre.
Sul migration compact "non c'è solo il consenso del presidente" della Commissione Ue "Jean-Claude Juncker, che è importantissimo, ma anche quello dei singoli governi che oggi rappresentati dai loro ministri dell'Interno hanno detto in tantissimi che questo approccio è concreto, positivo, e auspicano possa essere deliberato poi a livello di riunione di capi di Stato e di governo", così il ministro dell'Interno Angelino Alfano lasciando il consiglio Ue.
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