Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Roma: Giachetti in campo, Marino riflette, Fassina guarda al ballottaggio

Roma: Giachetti in campo, Marino riflette, Fassina guarda al ballottaggio

Il punto sulla questione Roma. M5s scioglie riserva a febbraio. Anche centrodestra pensa a primarie

29 gennaio 2016, 12:27

Redazione ANSA

ANSACheck

Campidoglio in Rome - RIPRODUZIONE RISERVATA

Campidoglio in Rome - RIPRODUZIONE RISERVATA
Campidoglio in Rome - RIPRODUZIONE RISERVATA

Roberto Giachetti scalda i motori sotto le bandiere del PD e nega di avere 'padrini' di sorta. Ignazio Marino riflette ancora. E Stefano Fassina guarda già al ballottaggio. Entra nel vivo la campagna elettorale per le comunali di Roma: il centrosinistra ha scoperto alcune delle sue carte, il M5S lavora in silenzio e nel centrodestra è tempo di strategie. "Se ci fossero le condizioni per una candidatura al di sopra delle parti e dei partiti, potrei prenderla in considerazione", si è fatto avanti Guido Bertolaso. Il suo universo di riferimento sarebbe quello dei moderati.

I grillini potrebbero schierare come candidato uno degli ex consiglieri comunali (tra i nomi in pole Virginia Raggi e Marcello De Vito) ma anche qualche esponente della società civile. La riserva verrà sciolta a febbraio.

Secondo Giachetti, mentre un mese fa il M5S poteva essere favorito, la corsa per la prima poltrona di Palazzo Senatorio "adesso è una partita 'giocabile' per tutti. Io - ha annunciato - partirò dalle periferie, da dove so che troverò più facilmente insulti. Andrò dove la gente è più giustamente arrabbiata". "Se il Pd fa il Pd si vince a mani basse", gli ha fatto eco, con una certa sicurezza, il commissario dem Matteo Orfini.

Resta un nodo da sciogliere nelle primarie lanciate dal Pd: con Sinistra Italiana che si è sfilata, appaiono a corto di partecipanti. Si è fatto avanti l'ex senatore Stefano Pedica e lo scenario potrebbe arricchirsi a ridosso della direzione del 22. Tra i nomi che circolano: i deputati Marco Miccoli e Roberto Morassut e gli ex assessori Estella Marino e Paolo Masini. Esternamente al PD potrebbero aderire il segretario dei Radicali Riccardo Magi e il portavoce dei Verdi Gianfranco Mascia.

Ma Fassina è tranchant: "Saranno primarie sostanzialmente finte se non ci sarà Marino".

Anche nel centrodestra, intanto, prende corpo l'idea di organizzare delle primarie 'all'americana', a due turni. A fine dicembre era stato Alfio Marchini a proporre "una convention dei moderati per incoronare il nuovo candidato sindaco". Pochi giorni fa Francesco Storace aveva sottolineato che "le primarie a Roma servono proprio perché i partiti del centrodestra brancolano nel buio". Se si riuscirà a trovare una sintesi, tra mondi così distanti, lo si saprà a breve.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza