Sì dell'Aula della Camera al decreto legge Ilva. I voti a favore sono stati 297, 164 i contrari, due gli astenuti. Il testo ora passa al Senato.
"Con l'approvazione del decreto Ilva abbiamo raggiunto importanti risultati: lo stanziamento di 800 milioni per il risanamento ambientale e le bonifiche; 300 milioni per gli stipendi e i fornitori; 35 milioni per i creditori dell'indotto attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI, ferma restando l'A.I.A., Autorizzazione Integrata Ambientale". Lo dichiarano i deputati di Taranto del Pd, Ludovico Vico e Michele Pelillo. "Ora si aprono due questioni importanti da seguire - proseguono i deputati - da marzo la tutela del reddito per i lavoratori Ilva in contratto di solidarietà; la vigilanza sugli asset e piano industriale per garantire la siderurgia italiana da fornire ai nuovi acquirenti".
Cartelli in Aula dei deputati M5S durante le dichiarazioni di voto sul dl Ilva. Mentre Davide Crippa concludeva il suo intervento, auspicando una "Taranto a colori senza Ilva", i colleghi hanno innalzato cartelli con una veduta a colori di Taranto tutta decorata con fiori colorati".
E nelle vie di Taranto è comparso un grande cartellone pubblicitario con la foto dei fumi notturni dell'Ilva e la scritta: "I bambini di taranto vogliono vivere".
Durante l'esame a Montecitorio è stato approvato all'unanimità un emendamento del Movimento cinque stelle che prevede che le risorse sequestrate al gruppo Riva saranno destinate ad un apposito fondo del ministero dell'Ambiente per le bonifiche. Tali risorse, ha spiegato in Aula Davide Crippa, dovrebbero ammontare a circa 1,2 miliardi di euro.