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'Rohani e Papa, incontro tra due riformatori'

'Rohani e Papa, incontro tra due riformatori'

Nunzio a Teheran, entrambi ostacolati da dentro e da fuor

13 novembre 2015, 19:15

Luciana Borsatti

ANSACheck

Hassan Rowhani © ANSA/EPA

Hassan Rowhani © ANSA/EPA
Hassan Rowhani © ANSA/EPA

"Papa Francesco ed il presidente Rohani sono accomunati da un'opera di riforma che vogliono portare avanti, e sappiamo che riformare, rinnovare, ripulire, guardare avanti, non è sempre facile per opposizioni 'ab intra' e 'ab extra'". A parlare con l'ANSA dell'incontro di domani del presidente iraniano con il Papa è il nunzio apostolico a Teheran, Leo Boccardi, in carica dal 2013 proprio come Hassan Rohani. L'incontro tra Giovanni Paolo II e il presidente riformista Khatami del 1999, ricorda, "fu un messaggio chiaro al mondo: il dialogo è possibile e lo spirito di Assisi rimane per il futuro come modello nella comune intesa tra religioni e popoli. Ciò che hanno in comune questi due storici eventi, anche se a distanza di quasi 20 anni, mi sembra la convinzione che barriere e pregiudizi si possono superare in un dialogo franco e costruttivo".

"Cosa è lecito aspettarsi da questo incontro? Khatami, al termine dell'udienza con Giovanni Paolo II, dichiarò: 'torno nella mia Patria pieno di speranza per il futuro'. Spero che anche il presidente Rohani possa dire lo stesso e tornare a Teheran pieno di speranza per quelle riforme che ha intrapreso e cerca di portare avanti... anche se non manca chi rema contro". Ma intanto, la firma dell'accordo sul nucleare del 14 luglio per Mons. Boccari "rappresenta davvero la caduta di un muro, resa possibile dalla trattativa diplomatica, dalla buona fede e dalla volontà politica di voltare pagina".

"Un grande Paese come l'Iran deve tornare a svolgere il suo ruolo nella comunità internazionale e ad assumersi anche più dirette responsabilità". Quanto ai temi al centro dell'incontro, Boccardi prevede che siano le crisi "in Medio Oriente, il terrorismo e l'estremismo, le sofferenze e l'esodo dei cristiani, la difesa del creato, la lotta alle povertà, e soprattutto il ruolo che le religioni sono chiamate a svolgere" per "un mondo più fraterno e riconciliato". Ma anche il tema dei rifugiati, "che sta tanto a cuore a Papa Francesco", potrebbe essere toccato, aggiunge, ricordando come l'Iran sia uno dei Paesi che accoglie il più alto numero di rifugiati" (950mila gli afghani con questo status, ndr).

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