Quando sarà il momento deciderò io". Lo dice il presidente del Senato Pietro Grasso parlando del nodo dell'articolo 2 del ddl riforme a margine di un convegno alla Statale di Milano. "Mi fa piacere - ha aggiunto dicendosi fiducioso comunque su un possibile accordo - che qualcuno convenga con me che la decisione la devo prendere io".
E' ancora scontro all'interno del Pd sulla riforma del Senato. "Se il punto resta cambiare l'articolo 2 non ci incontreremo mai. Se invece stiamo al merito è possibile trovare una soluzione", avverte il capogruppo Pd Ettore Rosato, a proposito della presa di posizione della minoranza guidata da Pier Luigi Bersani. Intanto proseguono gli incontri all'interno del partito. "Stiamo lavorando sui testi", ha detto il senatore Giorgio Tonini al termine della seconda riunione tra deputati e senatori Pd. A Palazzo Madama era presente il ministro Boschi.
Martina, ci sono soluzioni per intesa oltre art. 2 - "È positivo che nel Pd si sia aperto un ulteriore confronto nel merito della riforma costituzionale. Le soluzioni per un'intesa che faccia fare un passo avanti utile a tutti ci sono e sono argomentate in modo solido da autorevoli costituzionalisti che di certo non vogliono fare errori con la Costituzione". Lo afferma il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina in merito alla riforma del Senato. "Spero tanto - aggiunge - si possa guardare al complesso delle innovazioni possibili che si possono condividere oltre l'articolo 2. Parlo innanzitutto delle funzioni del nuovo Senato che possono essere irrobustite, del suo carattere di 'Camera delle autonomie' ancorata alle istituzioni territoriali e della sua conseguente composizione che può essere migliorata individuando una modalità di partecipazione diretta dei cittadini coerente tuttavia con la sua nuova natura. Per queste ragioni non credo sia utile fossilizzare il confronto solo sull'articolo 2. Se si allarga lo sguardo le soluzioni si trovano con l'apporto di tutte le sensibilità del Pd".
Nencini: Preservare la camera delle autonomie