(ANSA) - ROMA, 3 SET "Il macigno divisivo rimane l'utero in
affitto che basta praticare nei molti paesi che lo ammettono. La
legge italiana sanziona infatti gli organizzatori ma non gli
utilizzatori. Credo invece che la nostra cultura ci dovrebbe
consentire di ritenerlo un reato universale a carico tanto degli
intermediari quanto dell'utilizzatore che alimenta questo
commercio penoso di donne bisognose". Lo dichiara Maurizio
Sacconi, Presidente della Commissione lavoro del Senato,
esponente di Ap.
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