Un appello alle famiglie
torinesi perché accolgano un rifugiato nelle loro case e alle
Unità Pastorali perché individuino parrocchie, case di riposo,
istituti ecclesiali, in grado di accoglierne cinque: lo ha detto
l'arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia. Si tratterebbe
di un'ospitalità non solo notturna - spiega in una lettere - "ma
completa per alcuni mesi, in base alle necessità e alle
indicazioni che le Istituzioni pubbliche potranno fornirci".
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