Il premier Matteo Renzi parteciperà quest'anno al Meeting di Rimini, l'evento di Comunione e Liberazione che ogni anno, nel cuore dell'estate, è un momento per riflettere su temi politici, economici e sociali. Tante le presenza annunciate oltre al presidente del Consiglio. E anche non vicine al mondo di Cl, come Fausto Bertinotti. Per il governo ci saranno i ministri Gentiloni, Padoan, DelRio, Poletti, Martina. Le istituzioni locali saranno rappresentate da Piero Fassino dell'Anci ma all'incontro ciellino prenderà parte anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Poi tutto il mondo dell'imprenditoria con gli ad delle principali aziende italiane e tanti rappresentanti del mondo del lavoro.
Per Renzi sarà un debutto: invitato anche lo scorso anno, non partecipò. Quest'anno andrà alla Fiera di Rimini per parlare di Italia e sfide nel mondo ma anche per confrontarsi con questa platea variegata che è Cl, fatta di volontariato e cooperative, iniziative solidali e nomi che finiscono sui giornali. Non figurano nel programma, almeno al momento con un palinsesto ancora non definitivo, personaggi storici della kermesse ciellina, come Maurizio Lupi, Gabriele Toccafondi, come anche Roberto Formigoni. Segno che forse il movimento fondato da don Luigi Giussani in qualche modo sta cambiando pelle. La scelta di non partecipare al Family Day di Roma insieme agli altri movimenti cattolici è per esempio una di queste scelte di rottura rispetto al passato.
Ad aprire i lavori sarà un incontro sul dialogo interreligioso con il cardinale Jean Lois Tauran, una presenza non nuova del Meeting. "Di fronte alla spaventosa violenza di cui siamo testimoni - ha detto alla presentazione - i cristiani non devono avere paura, devono cercare soluzioni perché anche i non cristiani si aspettano questo". E per Tauran in generale le religioni possano avere un ruolo nei processi di pace ed accoglienza degli altri e per questo "i capi delle religioni dovrebbero aver cura di accompagnare i politici nel governo della res publica". Qualcosa nel mondo può cambiare "se osiamo".
La Chiesa sarà presente anche con il cardinal George Pell che affronterà il delicato tema del rapporto tra la Chiesa e il denaro, alla luce delle riforme volute da Papa Francesco. La Cei sarà rappresentata dal segretario generale, mons. Nunzio Galantino. Tra gli incontri anche un convegno dedicato alla Chiesa che soffre, ai martiri di oggi, con la testimonianza del parroco di Erbil (Iraq). E poi l'esperienza dei 'curas villeros' di Buenos Aires, tanto cara a Papa Bergoglio, sarà raccontata in una nostra. Presente a Rimini anche uno di questi preti di strada, padre Carlos Olivero.
"Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?": è un verso del poeta Mario Luzi a dare il titolo alla prossima edizione del Meeting. "Perché parlare di mancanza - si è chiesta il presidente del Meeting Emilia Guarnieri -? Vogliamo parlare di immigrazione, crisi europea, della ripresa economica che stenta a decollare, della disaffezione alla politica? Il Meeting lo fa ma scegliendo la strada dell'incontro e dell'amicizia".
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