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Grillo non dispera, il voto può segnare cambiamento

M5s prudente ma il leader 5 Stelle in Liguria ci mette la faccia

"Piazze stracolme" e "tanto entusiasmo". Dopo la batosta delle europee e i risultati non molto edificanti delle consultazioni a livello amministrativo, i 5 Stelle sono molto prudenti ma, sotto sotto, a queste elezioni ci credono: raggiungere "buoni risultati" in Liguria e Campania, forse anche in Veneto è un obiettivo che considerano alla portata. Almeno, dicono, a giudicare dalla risposta che sta venendo alla miriade di iniziative organizzate e supportate dal gruppo di parlamentari pentastellati che su questa tornata elettorale si sta impegnando 'ventre a terra'. Complici anche le espulsioni 'di massa', deputati e senatori stanno battendo in lungo e largo le piazze elettorali. E la risposta sembra arrivare: "nei sondaggi non ci crediamo più, ci basiamo sulle sensazioni. E quello che vediamo è una grande risposta, tanto entusiasmo e piazze stracolme", commentano i pentastellati in Parlamento.    Se da un lato la guerra sugli 'impresentabili' segna un assist a favore dei 5 Stelle, dall'altro l'affermazione della nuova classe dirigente del M5s fa il resto. Deputati e senatori del Movimento, quelli che hanno segnato la vera 'rottamazione' della vecchia politica in Parlamento, iniziano ad essere sempre più riconosciuti e amati dal loro elettorato, anche grazie alle loro apparizioni in Tv, una volta vietate dai vertici del Movimento.

    Nessun passaggio di mano da parte di Grillo e Casaleggio, che ancora 'guidano', anche se a distanza, l'emancipazione della loro creatura politica. Lo stesso Beppe Grillo scende infatti in campo in prima persona per sostenere l'affermazione in Liguria di Alice Salvatores. La giovane esponente 'grillina' che ha già vinto il confronto su Sky con gli avversari in Liguria, sembra davvero la personificazione della battaglia dei 5 Stelle. Con lei, quindi, e con un gruppo di parlamentari, Grillo dividerà domani il palco di Genova per la chiusura della campagna ligure.

"Beppe? Non è un caso che sia lì, la Liguria è una regione dove speriamo di fare un buon risultato" si vocifera in casa M5s.

Anche in Campania Valeria Ciarambino, la copia al 'femminile' di Luigi Di Maio, preparata e 'istituzionale', darà del filo da torcere ai suoi avversari. Il candidato del centrosinistra Vincenzo De Luca oggi si è rivolto proprio all'elettorato M5s, che dice di guardare "con interesse e rispetto", per lanciare il suo appello al voto utile: "mi diano sostegno per combattere la palude burocratica della Campania". Con la Ciarambino domani ci sarà il 'direttorio' 5 Stelle praticamente al completo: i campani Roberto Fico, Luigi Di Maio, Carlo Sibilia forse anche Carla Ruocco se non andrà nelle Marche. Al loro fianco ci sarà anche il rapper Fedez, che manderà il suo saluto per la serata di vigilia a Pomigliano. E se anche i 5 Stelle non sognano di vincere, una loro affermazione in questa tornata elettorale gli servirà, spiegano, "a mettere le basi per un radicamento nei vari livelli di rappresentanza" e dunque ad avvicinarsi, con la pratica, a misurarsi per il governo del Paese. Luigi Di Maio ne è sicuro: se il M5s andasse al ballottaggio con il Pd "non è detto che chi ha votato per altri partiti poi non possa votare per noi". "In queste condizioni, la sfida diventerebbe un referendum contro il premier. E Renzi la perderebbe". E lui sarebbe pronto a prenderne il testimone: "Io premier? Sì, se possiamo cambiare il Paese sì". 

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