Il Senato ha detto sì all'autorizzazione a procedere per l'ex ministro Altero Matteoli coinvolto nell'inchiesta Mose. Accolta la proposta della Giunta per le immunità parlamentari di concedere l'autorizzazione a procedere. Non sono stati presentati odg contrari, dunque non si è proceduto al voto.
L'ex ministro, non ho nulla da temere - "Sono qui a chiedere che sia data l'autorizzazione e invito ad evitare qualsiasi iniziativa che possa far sorgere ombre. Non voglio uscire da questa vicenda perché non c'è stata l'autorizzazione a procedere ma andando a processo e sottoponendomi alla giustizia". Lo ha detto in Aula, al Senato, l'ex ministro Altero Matteoli, coinvolto nell'inchiesta sul Mose, dopo l'ok della giunta a favore dell'autorizzazione a procedere nei suoi confronti. Matteoli ha chiesto all'assemblea di accogliere le conclusioni della giunta autorizzando "la magistratura a procedere". "Mi difenderò con forza perché non ho nulla da temere, voglio uscirne a testa alta", ha sottolineato. Ha chiarito, poi, che "non patteggerà mai, non si patteggia ciò che non si è commesso". "Voglio difendermi nel processo, non dal processo - ha concluso - continuando a godere della stima e della fiducia di coloro che mi conoscono". L'intervento dell'ex ministro è stato accolto dagli applausi dell'Aula che ha proceduto con l'accoglimento dell'autorizzazione a procedere.
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