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Nel Milleproroghe la norma della Lorenzin su divieto di fumo in auto con minori

Altro emendamento prevede la riapertura della possibilità di rateazione con Equitalia.

La norma per il divieto di fumo in auto alla presenza di minori, fortemente voluta dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, è stata trasmessa a Palazzo Chigi per essere inserita, secondo quanto si apprende, nel Milleproroghe o in uno dei prossimi veicoli parlamentari del governo. Lorenzin, dunque, porta avanti il progetto di cui da tempo sostiene la necessità e, alla notizia che in Inghilterra tale divieto sarà in vigore a partire dal primo ottobre, commenta all'ANSA che, ''forse, ora anche quegli italiani che non avevano compreso la portata dell'intervento sul fumo passivo e la necessità di proteggere i nostri figli, capiranno adesso che è molto importante farlo''. L'obiettivo e', naturalmente, prevenire i danni: dopo il divieto di fumo nelle scuole e luoghi adiacenti (fermo restando il divieto di vendita in Italia di tabacco ai minori di 18 anni), il ministro insiste sul fumo in auto, ''essendo ormai acclarati - ha più volte sottolineato - i danni da fumo passivo soprattutto tra i giovanissimi''. In realta', gia' nel 2013 Lorenzin aveva provato ad introdurre lo stop al fumo in auto in presenza di minori, presentando in Consiglio dei ministri un ddl ad hoc. Il provvedimento, pero', venne bloccato perche' il governo dichiaro' l'intenzione di lasciare il tema al dibattito parlamentare. Il ministro si rivolse allora direttamente ai parlamentari, con una lettera aperta, chiedendo sostegno nella lotta al fumo: ''Se ridiamo la parola ai nostri figli, se li sentiremo dire in auto 'papa' non si passa col rosso', 'papa' non si dicono parolacce', 'papa' il fumo mi fa male', allora a qualcosa forse saremo serviti. E' per questo - scriveva - che vi chiedo sostegno, dentro e fuori il Parlamento, per fare un piccolo passo avanti di civiltà''

Verso riapertura della possibilità di rateazione con Equitalia I contribuenti, ma soprattutto le imprese, ai quali sia decaduto un piano di rateizzazione con Equitalia avranno una seconda possibilità. Almeno se dovesse essere approvato l'emendamento presentato dai relatori al Milleproroghe alla Camera. L'emendamento prevede la possibilità di accedere a un nuovo piano di rate per i debiti con Equitalia fino al 31 luglio di quest'anno per chi è decaduto entro fine 2014. 

La proposta prevede anche che "non si possano avviare nuove azioni esecutive" nei confronti di chi presenta un nuovo piano di rateazione. La misura vale per tutti i contribuenti ma, sottolineano i relatori, è stata pensata in particolare per le imprese in difficoltà. Una dimostrazione, osserva Sisto "che si può fare politica del buon senso, occupandosi dei problemi della quotidianità, indipendentemente da tutti i patti. La 'saggezza' parlamentare può portare comunque a risultati condivisi".

Nel provvedimento sono in arrivo anche interventi sul regime dei minimi. Ad annunciarlo i relatori del provvedimento, Marchi (Pd) e Sisto (Fi), sottolineando che sono ancora in corso approfondimenti su entrambi i temi ma "qualcosa sicuramente faremo". Sull'Iva dovrebbe arrivare un emendamento del governo. 

Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, smentisce ipotesi di proroghe sugli sfratti. "Nessuna proroga - afferma in una nota - o mini-proroga degli sfratti" precisando che si sta studiando una norma che tuteli i nuclei familiari che rientrano in quei casi di sfratto per fine locazione di particolari categorie di inquilini.

Sarà prevista, ancora, la proroga di due anni degli incentivi per il rientro dei cervelli e l'innalzamento dell'anticipo sugli appalti al 15% per rispondere ai problemi di liquidità delle imprese anche dopo l'introduzione dello split payment Iva nei confronti della P.a.

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