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Droga: chiusa indagine su Dama Bianca, 28 gli arresti

Coinvolta Federica Gagliardi, la Dama Bianca della delegazione del G8 di Toronto con Berlusconi nel 2010. La donna contava sull'amicizia con due ufficiale della GdF. Tra gli arrestati, anche un agente della Polaria.

Sono complessivamente 28 i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sulla Dama Bianca che ha portato agli arresti di oggi. Si tratta di 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere e di un provvedimento agli arresti domiciliari. I militari della Guardia di Finanza di Napoli e i poliziotti della questura di Frosinone hanno eseguito anche il sequestro di beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per circa 4 milioni. Federica Gagliardi, detta la dama bianca, era nella delegazione per il G8 di Toronto insieme all'allora premier Berlusconi.

Tra gli arrestati c'è anche un poliziotto della Polaria in servizio all'aeroporto di Fiumicino. A quanto si è appreso, l'agente all'ultimo momento si sarebbe tirato indietro, dopo essere stato contattato dai trafficanti, in seguito all'arresto di alcuni colleghi per fatti analoghi.  Oltre all'agente della Polaria, sono coinvolti nell'inchiesta anche alcuni addetti alle pulizie dell'aeroporto di Fiumicino. Una volta superata la prima barriera dei controlli la valigia con la cocaina doveva essere portata in un bagno dello scalo aeroportuale e da lì prelevata da un complice. Figura centrale dell'indagine è rappresentata da un broker da tempo latitante in Sudamerica e destinatario di un'ordinanza di custodia, Pasquale Fiorente, che raccoglieva i soldi dalle organizzazioni criminali ed andava ad acquistare la droga in Sudamerica e provvedeva al trasporto in Italia, che avveniva sia su autotreni - in una circostanza fu sequestrata una tonnellata di hashish e in un'altra 14 chili di cocaina - sia via mare (aveva acquistato addirittura una nave e ingaggiato un capitano per trasportare una tonnellata di cocaina, piano poi fallito per un'avaria della nave stessa) sia attraverso voli di linea.

 Federica Gagliardi contava sulla sua amicizia con due ufficiali - non indagati - della Finanza per portare a termine il suo incarico di corriere della droga. La donna, venuto meno l'appoggio di un agente della Polaria che si era tirato indietro all'ultimo momento aveva ugualmente voluto portare a termine la missione invitando i due ufficiali, inconsapevoli, a prenderla all'aeroporto. La Gagliardi, arrestata all'aeroporto di Fiumicino con un carico di cocaina, fu bloccata in flagranza grazie a una serie di intercettazioni telefoniche disposte dalla Dda di Napoli nell'ambito di un'indagine sul traffico di droga che coinvolgeva organizzazioni criminali in Campania. Dalle indagini  è emerso che la donna, già in precedenza si era prestata in una circostanza a un trasporto di droga in Sudamerica.  Dama bianca nella delegazione per il G8 di Toronto insieme all'allora premier Berlusconi.

L'indagine degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha consentito di scoprire un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga che aveva la base operativa in provincia di Napoli e ramificazioni sia in Italia sia all'estero, in particolare in Spagna, Olanda e Sud America. L'inchiesta è partita lo scorso 13 marzo quando, all'aeroporto di Fiumicino, Federica Gagliardi fu bloccata all'arrivo da Caracas con 24 chili di cocaina nascosti in uno zainetto e in un trolley.

La donna fu soprannominata la Dama bianca quando, a giugno del 2010, fu vista scendere dal volo di Stato che portava il premier Silvio Berlusconi e il suo staff a Toronto per il G8 in Canada. In molti si chiesero che ruolo ricoprisse nella delegazione italiana quella donna completamente vestita di bianco, che era presente anche alla visita del presidente del Consiglio a Panama in quello stesso anno. E pure in quell'occasione era in bianco. Alla fine, la Gagliardi risultò essere la responsabile della segreteria del segretario della Regione Lazio, allora governata da Renata Polverini. Per giustificare la sua presenza al summit di Huntaville fu spiegato che la Dama Bianca, che aveva fatto parte del comitato elettorale della Polverini, durante la campagna aveva avanzato la richiesta di partecipare ad una missione all'estero in caso di vittoria elettorale.

Organizzazione in contatto con cartelli sudamericani - I vertici dell'organizzazione scoperta da Guardia di Finanza e Polizia nell'ambito delle indagini sulla Dama Bianca, avevano contatti diretti con i cartelli sudamericani, dai quali acquistavano grossi carichi di droga. Lo stupefacente, secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, entrava in Italia via terra e, soprattutto, tramite navi ed aerei. Una volta nel nostro paese, la droga finiva in Campania dove andava a rifornire le piazze di spaccio. Nel corso dell'indagine sono stati arrestati diversi corrieri utilizzati per il trasporto della droga - fra i quali secondo l'indagine ci sarebbe stata anche la stessa Gagliardi - e sequestrati complessivamente 93 chili di cocaina e 930 di hashish, per un controvalore al dettaglio stimabile in almeno 35 milioni.

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