Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Politica
  1. ANSA.it
  2. Politica
  3. Scontro in Forza Italia dopo le regionali. Berlusconi: "Basta liti tra di noi"

Scontro in Forza Italia dopo le regionali. Berlusconi: "Basta liti tra di noi"

Appello dell'ex premier: "Se ci sono delle divergenze dobbiamo risolverle al nostro interno e non con affermazioni esterne"

Resta altissima la tensione dentro Forza Italia dopo le regionali. Fitto ha chiesto di spostare ad altra data il comitato di presidenza di oggi, non potendo lui partecipare perché a Strasburgo per il Papa. Nel partito non mancano le voci critiche sulla linea politica. Sisto commenta, 'Se siamo percepiti solo come patto del Nazareno è un
danno enorme' ma Repetti ribatte: non ci ha penalizzati.

L'ufficio di presidenza proseguirà domani pomeriggio per dar modo agli eurodeputati di poter intervenire. E' quanto è stato deciso nella riunione a palazzo Grazioli.

Basta liti tra di noi. Se ci sono delle divergenze dobbiamo risolverle al nostro interno e non con affermazioni esterne. E' l'appello rivolto da Silvio Berlusconi, a quanto raccontano, nel corso dell'ufficio di presidenza del partito che si aggiorna a domani. L'ex capo del governo che ha citato un sondaggio che metterebbe proprio in evidenza come le liti dentro Forza Italia abbiano inciso negativamente sul risultato elettorale.

LO SCONTRO IN FORZA ITALIA si è acceso dopo i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Raffaele Fitto chiede l'azzeramento delle nomine nel partito per aprire il rinnovamento. Secca la replica di Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi: "non mi sembra il momento, da parte di chi è un autorevole dirigente del partito, di puntare il dito contro qualcuno" 

Un "risultato drammatico" per Fi: ora "il minimo è azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento". Così Raffaele Fitto, che dice "basta" a nomine e "gruppi autoreferenziali", ma soprattutto a "una linea politica incomprensibile, ambigua, che oscilla tra l'appiattimento assoluto verso il Governo e gli insulti". "Mi auguro che nessuno si azzardi a minimizzare o a cercare alibi per il nostro drammatico risultato in Calabria e in Emilia Romagna, regione in cui siamo stati addirittura doppiati dalla Lega. E sarà bene ricordare, passo dopo passo, tempi e modalità delle scelte che sono state compiute - con clamorosi errori - per definire le candidature e le alleanze", scrive Fitto sul suo Blog raffaelefitto.it

"Non abbiamo il diritto - aggiunge l'esponente di Fi - di nasconderci dietro l'astensione, che colpisce soprattutto noi, aggravando la tendenza già manifestatasi alle Europee. Dalle Europee a oggi, abbiamo perso 6 mesi. Che dovevano servire (come proposto da tanti di noi) sia per un serio rilancio sui contenuti, sia per un rinnovamento interno guidato dal coinvolgimento dei cittadini e dal superamento del metodo antistorico delle nomine e delle cooptazioni".

"A questo punto - sottolinea l'euoparlamentare azzurro - mi pare il minimo azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento. Non ha senso, è perfino incomprensibile la mortificazione umana e politica degli attuali deputati e senatori: da giorni tutti gli organi di informazione, senza alcuna smentita, accreditano la tesi della disistima da parte del presidente Berlusconi per i suoi parlamentari. Così come il problema non è certo il coinvolgimento e la selezione di 25 giovani: ne servono, semmai, 250 o 2500... Ma tutti (giovani e non) devono essere scelti democraticamente, dopo una corsa basata sulle idee e sul consenso, portando nel nostro movimento le regole elementari di competizione e sfida proprie dei grandi partiti delle democrazie anglosassoni, per fare un solo esempio".

"Basta con le nomine, quindi. Basta con i gruppi autoreferenziali che hanno determinato in questi mesi una politica e una comunicazione inefficaci e prive di qualunque credibilità, bocciate senza appello dai nostri elettori. E soprattutto basta con una linea politica incomprensibile, ambigua, che oscilla tra l'appiattimento assoluto verso il Governo nei giorni pari, e gli insulti al Governo nei giorni dispari", sottolinea. "Serve un' opposizione che sfidi il Governo in positivo predisponendo e organizzando una chiara alternativa. Forza Italia, se vuole ancora avere un ruolo nella vita politica italiana e recuperare i milioni di elettori delusi e astenuti, deve letteralmente rifondarsi", conclude Fitto.

"Fitto - è la replica del consigliere politico di Fi Giovanni Toti - solleva una riflessione legittima però è anche lui un dirigente di questo partito, fa parte della direzione e del comitato di presidenza. In quell'organismo ci interrogheremo, ma non mi sembra il momento, da parte di chi è un autorevole dirigente del partito, di puntare il dito contro qualcuno". Forza Italia, prosegue, "da sola oggi non ha il consenso per tornare al governo del Paese così come non ce l'ha la Lega". Toti indica due strade da seguire: "Si può provare ad impegnarsi in un progetto in cui ciascuno ci mette del suo oppure - aggiunge - si può fare la ridotta e non dialogare con nessuno. E' vero che il risultato è insoddisfacente è vero che Salvini, a cui facciamo i complimenti, ha saputo intercettare i bisogni e delle persone, ma io non credo che la Lega da sola possa rispondere da sola ai problemi. Non è un derby nel centrodestra, noi dobbiamo tornare a conquistare il nostro elettorato". "L'astensione - sottolinea - è il primo dato su cui interrogarsi e non perché si deve scaricare su Renzi ed il governo la responsabilità, ma è chiaro che le forze di maggioranza hanno più responsabilità per la disaffezione. Evidentemente le risposte del governo non convincono se i loro elettori tradizionali mandano un segnale così forte".

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie