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Da platea 80 euro a Tfr, politica pensa a modifiche

Da platea 80 euro a Tfr, politica pensa a modifiche

I possibili capitoli del confronto in Parlamento

ROMA, 20 ottobre 2014, 11:31

Redazione ANSA

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Dai tagli alle Regioni all'ampliamento del bonus degli 80 euro passando alla tassazione del Tfr: sono questi alcune delle misure chiave contenute nella Legge di Stabilità che sono già al centro della richiesta di modifiche da parte di deputati e senatori e che saranno esaminate dalla commissione Bilancio della Camera, da dove partirà l'iter della sessione di bilancio, nelle prossime settimane.

ENTI LOCALI, DA REGIONI A COMUNI - Molto dipenderà dalla trattativa con il governo ma i capitoli degli enti locali, che prevedono in tutto tagli per oltre 6 miliardi, sono destinati a essere tra i più emendati dai parlamentari. Sforbiciata agli stipendi, ma anche messa a punto dei costi standard (che tradotto vuol dire che tutte le Regioni si devono adeguare a quelle maggiormente virtuose) sono fra le strade che potrebbero essere percorse. Sempre che non ci pensi invece il governo con un suo emendamento.

BONUS 80 EURO - Cambiare la platea, ampliandola. Sarà anche questo uno dei temi sui quali si eserciteranno numerose richieste di modifica. Secondo molti, anche dentro il Pd, sarebbe necessario trovare un meccanismo per cui si possano coinvolgere i redditi sotto gli 8mila euro e evitare che alcune famiglie incassino il doppio bonus mentre chi sta sopra la soglia dei 27 mila rimanga all'asciutto.

TFR - A non convincere è la scelta di tassare con aliquota ordinaria l'anticipazione del trattamento di fine rapporto. C'è anche chi chiede chiarimenti sul fondo di garanzia. "Si fa fatica - nota poi il presidente della commissione Bilancio Francesco Boccia - a distinguere tra le imprese sotto i 50 o sopra i 50 o tra i lavoratori privati e quelli del pubblico".

SCONTI NUOVI ASSUNTI - I quasi due miliardi messi in campo dal governo - è la tesi di alcuni - sono troppo pochi: alla fine se ne avvantaggeranno circa 300 mila lavoratori, sostiene ad esempio il leader di Italia Unica, Corrado Passera.

PARTITE IVA - La scelta di dire addio al cosiddetto forfettone divide: c'è chi ne sottolinea i pregi e chi vede all'orizzonte solo "un meccanismo che triplica le tasse agli under trentacinque che si sono messi in proprio", dice Giovanni Donzelli, componente dell'esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.

FONDI PENSIONI - "Dopo aver tassato tutto il presente cominciano a tassarci il futuro", protesta Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari commentando i contenuti della legge di stabilità. Facile immaginare che anche su questo fronte arriveranno emendamenti.

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