"All'età di 22 anni mi innamorai del
mio capo e a 24 anni ne imparai le devastanti conseguenze. Non
passa giorno che non mi torni in mente il mio errore e mi pento
profondamente di quell'errore": chi parla e' Monica Lewinsky,
l'ex stagista della Casa Bianca protagonista dello scandalo che
alla fine degli anni Novanta quasi travolse l'allora presidente
Bill Clinton.
Parlando a Sydney alla conferenza dell'Australian Association
of National Advertisers (AANA), Lewinsky ha ricordato anni di
insulti e offese che l'hanno portata alla soglia del suicidio.
Ora contribuisce con le sue esperienze personali, a una campagna
contro il problema del cyberbullismo. Una ricomparsa in pubblico
dell'ex intern della Casa Bianca, a pochi giorni dalle elezioni
presidenziali in Usa, che non farà piacere alla candidata
democratica Hillary Clinton. L'ex stagista, che ora ha 43 anni,
ha ricordato come si fosse presa una cotta per il presidente e
ha parlato delle infinite umiliazioni sofferte da quando
l'affare divenne pubblico.
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