"I giovani stanno subendo un
forte impatto" per il coronavirus, "dal lavoro perso allo stress
familiare, alla salute mentale. Oltre 1,54 miliardi di bambini e
ragazzi non vanno a scuola, giovani rifugiati, sfollati e altri
coinvolti in conflitti o disastri ora sono ancora più
vulnerabili". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu,
Antonio Guterres, partecipando ad una riunione in video
conferenza del Consiglio di Sicurezza Onu. "Anche prima
dell'attuale crisi i giovani stavano affrontando enormi sfide",
ha spiegato, sottolineando che i numeri sono sorprendenti: "Uno
su cinque era già fuori da istruzione, formazione o lavoro, uno
su quattro è stato colpito da violenza o conflitti, ogni anno 12
milioni di ragazze diventano madri quando sono ancora bambine".
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