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Maratona impeachment, strada in salita per l'accusa

I sette manager dem illustreranno il caso sino a venerdì

Strada in salita nel processo d'impeachment per i sette 'manager' democratici dell'accusa, che fino a venerdì presentano in Senato gli 'opening arguments', ossia le argomentazioni di apertura per illustrare le accuse contro Donald Trump nell'Ucrainagate.

Il primo round è stato vinto infatti dai repubblicani, cioè da Trump. Dopo una estenuante maratona di 13 ore, hanno respinto compatti con 53 voti contro 47 gli undici emendamenti democratici per introdurre nuove prove emerse in parte dopo la messa in stato d'accusa. I dem chiedevano di acquisire dalla Casa Bianca, dal Dipartimento di Stato, dal Pentagono e dall'ufficio budget documenti relativi alla decisione del tycoon di congelare 400 milioni di dollari di aiuti militari per costringere Kiev, secondo l'accusa, ad aprire un'inchiesta sul suo rivale nelle presidenziali Joe Biden e il figlio Hunter. E volevano chiamare a testimoniare l'ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, il chief of staff Mick Mulvaney ed altri due consiglieri della Casa Bianca.

Ma sono stati sconfitti su tutta la linea, dopo un duro scambio di accuse in aula. Il Grand Old party ha quindi approvato la risoluzione del suo leader Mitch McConnell. Unico punto messo a segno dai dem è aver strappato tre giorni, anziché due, per spalmare le 24 ore a disposizione per presentare il caso, evitando altri tour de force notturni. Una concessione ottenuta grazie ai mugugni di alcuni senatori repubblicani. Anche la difesa, guidata dall' avvocato della Casa Bianca Pat Cipollone, avrà lo stesso tempo: da sabato a martedì (esclusa la domenica). Successivamente, tra mercoledì e giovedì prossimi, sono previste 16 ore per le domande (in forma scritta) dei senatori. Solo dopo questa fase la risoluzione McConnell consente di votare eventuali mozioni per introdurre testimoni e documenti. Sarà un momento cruciale, in cui si vedrà se almeno quattro senatori repubblicani voteranno con i dem, altrimenti venerdì 31 gennaio il processo potrebbe già concludersi. 

Improbabile che si presenti Trump: "mi piacerebbe andarci", ha detto lasciando Davos, precisando però che i suoi difensori probabilmente obietterebbero. 

 

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