Dopo aver marchiato come
'asset russo' Tulsy Gabbard, una delle candidate presidenziali
dem, Hillary Clinton entra a gamba tesa anche su uno dei
frontrunner, il sen. Bernie Sanders, profetizzando
indirettamente che non sarà lui a vincere la nomination.
In una intervista ad Howard Stern, l'ex segretaria di stato
ha ribadito che il suo rivale nella corsa alla Casa Bianca la
danneggiò nel duello del 2016 con Donald Trump ritardando il suo
endorsement dopo la fine delle primarie. "Mi danneggiò, non c'è
dubbio su questo".
Ma la frecciata velenosa, quasi vendicativa, è arrivata poco
dopo: "spero che non lo faccia di nuovo, con chiunque vinca la
nomination. Una volta è sufficiente". Una frase che implica, e
non molto sottilmente, che Sanders non sarà il nominee dem nel
2002.
La previsione sembra audace, perchè il senatore del Vermont è
secondo nei sondaggi nazionali e tra i primi quattro in Iowa e
Hampshire, i due Stati dove partono le primarie.
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