Multe alle società che riconoscono
alle donne salari più bassi ed esclusione dagli appalti
federali: è quanto prevede un progetto presentato dalla
senatrice Kamala Harris, candidata democratica alla Casa Bianca,
per sanare il divario salariale di genere, che negli Stati Uniti
è ancora molto alto e che colpisce in particolare le donne nere
e ispaniche. Harris vuole che le compagnie con oltre 100
dipendenti ottengano la 'Equal Pay Certification' e dichiarino
sul proprio website se ne sono in possesso o meno. Le eventuali
differenze salariali dovranno essere giustificate sulla base del
merito, delle performance e dell'anzianità. In caso di
violazione, le aziende saranno multate dell'1% dei loro profitti
giornalieri per ogni 1% di divario salariale ingiustificato nel
corso dell'anno fiscale. Se diventasse presidente, la senatrice
bandirebbe con un ordine esecutivo i fornitori federali che non
ottengono entro due anni il 'certificato di salario uguale", per
contratti dai 500 mila dollari in su.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA