Ventuno cittadini sauditi
sospettati di essere coinvolti nell'assassinio del giornalista
dissidente Jamal Khashoggi non potranno avere più il visto per
gli Stati Uniti, e chi di loro lo ha già se lo vedrà revocato:
lo afferma il Dipartimento di Stato americano, dopo un annuncio
del segretario di Stato americano Mike Pompeo. E' la prima
misura presa dagli Usa dall'inizio dello scandalo che ha
travolto Riad. Poco prima era stato lo stesso presidente degli
Stati Uniti Donald Trump a intervenire sulla vicenda,
definendola "la copertura peggiore della storia". Intervengono
sul caso Khashoggi anche i titolari degli Esteri del G7 (Italia
inclusa), per dire che l'ammissione saudita dell'uccisione di
Jamal Khashoggi "è un primo passo", ma "le spiegazioni fornite"
finora da Riad "lasciano ancora numerosi interrogativi senza
risposta". In una nota si chiede a Riad di collaborare con la
Turchia per un'indagine "credibile, trasparente e rapida", in
modo che i colpevoli "rendano conto" dinanzi alla giustizia.
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