La Weinstein Company, la società
del produttore Harvey Weinstein al centro dello scandalo delle
molestie, ha fatto formale richiesta di bancarotta, avendo in
mano un piano per vendere i propri asset ad una società di
investimento. La società ha anche annunciato che libererà le
vittime o i testimoni delle presunte molestie dagli accordi di
non divulgazione.
In un comunicato la società dice di aver tolto le clausole di
riservatezza che hanno impedito di parlare alle persone che
hanno "subito o sono state testimoni" di molestie.
La società ha detto di aver raggiunto un accordo di vendita
con la Lantern Capital Partners di Dallas, che è soggetto
all'approvazione del tribunale fallimentare del Delaware.
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