Deputati e gruppi ebraici
stanno aumentando la pressione sull'amministrazione Trump perché
espella l'ultimo collaboratore nazista che vive negli Usa.
Una corsa contro il tempo data la sua età, racconta il New
York Times: si tratta di Jakiw Palij, 94 anni, privato 14 anni
fa della cittadinanza americana da una corte federale di New
York per aver celato il suo servizio come guardia armata in un
brutale campo di lavoro nella Polonia orientale, dove 6000
prigionieri ebrei furono uccisi in una fossa in un solo giorno
nel 1943.
Un giudice aveva ordinato la sua espulsione in Germania,
Polonia, Ucraina o in qualsiasi altro Paese disponibile ad
accoglierlo ma i tre Paesi hanno detto 'no', consentendogli così
di continuare a vivere nella sua casetta a schiera nel Queens.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA