La National Security Agency
(Nsa), i servizi del Pentagono al centro delle rivelazioni del
Datagate, è riuscita a infiltrare il sistema protetto di
comunicazione interbancario Swift ed ha monitorato transazioni
da Paesi del Medio Oriente. E' quanto denuncia il gruppo hacker
Shadow Brokers, pubblicando file con documenti bancari e
dell'agenzia di spionaggio Usa. Lo scopo, secondo esperti, era
di scovare movimenti finanziari dirette a organizzazioni
terroristiche. La notizia, riportata da media internazionali,
non è stata confermata dall'Nsa, ma ha suscitato critiche nei
confronti degli hacker di vari osservatori, che ritengono che la
diffusione delle presunte tecniche usate per decrittare il Swift
e attaccare Windows sia un pericoloso viatico per operazioni
criminali e terroristiche. L'Nsa avrebbe spiato attraverso
EastNets, provider di Swift che copre il Medio Oriente, le
operazioni di banche di Kuwait, Dubai, Bahrain, Yemen, Qatar e
Giordania. Swift e EastNet hanno negato di aver subito
violazioni.
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