L'amministrazione Trump è pronta a
dare il permesso finale necessario per completare il Dakota
Access Pipeline, l'oleodotto contestato dai nativi Sioux.
Un'opera che era stata fermata da Barack Obama e che Donald
Trump vuole far ripartire come stabilito in uno dei primi
decreti firmati dal neo presidente americano.
Il via libera alla ripresa dei lavori e' stato annunciato dal
vicesegretario all'esercito Paul Cramer per le prossime ore,
grazie alla rimozione di quegli ostacoli burocratici che finora
hanno fermato il progetto. In particolare verra' garantita alla
Energy Transfer Partners una servitu' di 30 anni sotto il lago
Oahe, in North Dakota. Per settimane i nativi sono stati sul
piede di guerra denunciando i rischi di inquinamento delle
falde acquifere e dei terreni attraversati dall'oleodotto.
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