Donald Trump ha stretti legami
finanziari con l'azienda che sta costruendo l'oleodotto Dakota
Access in North Dakota, da giorni al centro di dure proteste dei
nativi americani: secondo quanto riportato da The Guardian, il
candidato repubblicano alla Casa Bianca ha investito nella
società e ha ricevuto dal suo amministratore delegato centinaia
di migliaia di dollari di donazioni per la sua campagna
elettorale.
I documenti della Federal Elections Commission mostrano che
Trump ha investito fino a un milione di dollari nella Energy
Transfer Partners e altri 500 mila/un milione di dollari nella
Phillips 66, società energetica che avrà una quota del 25% nel
progetto del controverso oleodotto dopo che sarà completato. Il
Ceo di Energy Transfer Partners, Kelcy Warren, ha invece donato
103.000 dollari per aiutare l'elezione del tycoon.
Il progetto da miliardi di dollari del Dakota Access è
fortemente contestato dalle tribù dei nativi americani locali
poiché si trova vicino alla riserva Standing Rock Sioux e c'è
quindi il timore della contaminazione dell'acqua e della
distruzione delle terre circostanti. E alla loro protesta, che
ha provocato decine di arresti, si sono unite migliaia di
persone provenienti da tutti gli Usa e dal Canada.
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