Il Senato deve agire e concedere
al giudice Merrick Garland un'audizione e il voto. Il presidente
americano, Barack Obama, torna a chiedere al Congresso di
muoversi sulla nomina di Garland alla Corte Suprema. "Finora
molti repubblicani in Senato si sono opposti all'incontro con
Garland, rifiutando di fare il proprio lavoro e contravvenendo
alle proprie responsabilità. Dal 1875 ognuno dei nominati alla
Corte Suprema che non si è ritirato durante il processo ha
ricevuto un'udienza e un voto", afferma Obama, sottolineando che
"nel mezzo di una stagione politica volatile, è più importante
che mai che adempiamo ai nostri compiti. La Corte Suprema deve
restare fuori dalla politica. Io ho fatto il mio lavoro e ho
nominato una persona qualificata come Garland. Ora è il Senato a
dover fare il proprio lavoro".
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