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Pena morte: Lockett non morì per infarto

Pena morte: Lockett non morì per infarto

Agonia 43 minuti in Oklahoma. Autopsia, 16 tentativi con l'ago

NEW YORK, 29 agosto 2014, 15:07

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Clayton Lockett, il detenuto dell'Oklahoma la cui agonia durante l'esecuzione durò 43 minuti, non è morto di infarto, come si disse allora, ma del cocktail di veleni che con estrema difficoltà il boia era finalmente riuscito a mettergli in vena. Lo ha stabilito l'autopsia ufficiale eseguita 2 giorni dopo l'esecuzione, da cui risulta anche che gli addetti alla camera della morte tentarono più volte di trovare un punto di accesso per le flebo dell' iniezione killer sul corpo di Lockett.
   

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