Continuano a scendere, seppure
lentamente, i nuovi casi di Covid in Israele ma settembre è
stato un mese segnato da un alto numero di decessi. Tutti dati
che, in larga parte, si riferiscono a persone non vaccinate o
dalla copertura affievolita e anche alla fascia di popolazione
più giovane.
Secondo le statistiche diffuse dal ministero della Sanità, ad
oggi i morti sono 529 con una media di circa 22 al giorno. Solo
il mese di agosto scorso, con circa 600 vittime, ha avuto un
decorso peggiore. Le nuove infezioni - nelle passate 24 ore -
sono state 6.314 con un tasso di positività, a fronte di 124.783
test, del 5.14%. I malati gravi sono stazionari a quota 710 con
203 persone in ventilazione forzata: oltre il 70% di questi sono
persone non immunizzate.
Alcuni esperti del Comitato nazionale anti Covid hanno
ammonito il governo a reintrodurre restrizioni, nonostante le
previsioni dei ricercatori dell'Università di Gerusalemme
parlino di un possibile calo degli indici della quarta ondata
entro una o due settimane.
Prosegue intanto la campagna vaccinale con la terza dose: ad
oggi ad avere avuto il richiamo sono stati in quasi 3,2 milioni.
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