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Libano: centesimo giorno di proteste

Libano: centesimo giorno di proteste

Contro il nuovo governo 'tecnico' ma 'affiliato ai partiti'

BEIRUT, 25 gennaio 2020, 19:21

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Diverse centinaia di persone sono scese in piazza a Beirut contro il nuovo governo del Libano, nel centesimo giorno della protesta contro la corruzione e il malgoverno. Accomunati dallo slogan "Nessuna fiducia!", diversi cortei hanno marciato, convergendo sul centro della capitale.
    I manifestanti, che dal 17 ottobre scorso protestano chiedendo un completo ricambio della classe dirigente, accusata di corruzione e incompetenza, e la formazione di un governo di tecnici, non affiliato ai partiti che dominano in Libano dalla fine della guerra civile, nel 1990. Il governo da poco formato, secondo loro è un'emanazione di quei partiti.
    Secondo i manifestanti, il governo di Hassan Diab, nato dopo 100 giorni di incertezza, durante i quali la crisi economica è cresciuta, migliaia di persone hanno perso il lavoro e il Paese si è impoverito, non è quanto "chiesto dal popolo", seppure nominalmente formato da tecnici e accademici.
   

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