Un gruppo di attivisti iraniani
afferma che la Corte rivoluzionaria ha condannato sei
ambientalisti per spionaggio.
Il Centro per i diritti umani in Iran, con base a New York,
ha dichiarato giovedì che i condannati, appartenenti alla
Persian Wildlife Heritage Foundation, rischiano dai 6 ai 10 anni
di carcere "per contatti con gli Stati Uniti". "Gli unici
crimini commessi sono il loro arresto illegale, il loro
trattamento crudele e disumano in un isolamento prolungato, la
negazione dei loro diritti", ha denunciato Hadi Ghaemi,
direttore esecutivo della ong.
Uno degli ambientalisti sotto processo, Kavous Seyed Emami,
con doppio passaporto canadese, era morto in carcere lo scorso
anno in circostanze misteriose. Ed alla vedova, inizialmente,
era stato impedito di lasciare il paese. Altri cittadini con
doppio passaporto e occidentali sono stati accusati diverse
volte di spionaggio in Iran. Le condanne arrivano mentre non si
fermano le proteste per il caro-benzina nel Paese.
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