Spuntano i messaggi che Jamal
Khashoggi scambiava su WhatsApp con l'amico Omar Abdulaziz, come
lui dissidente saudita in esilio. Messaggi - pubblicati in
esclusiva dalla Cnn - in cui il giornalista assassinato definiva
il principe ereditario della monarchia di Riad, Mohamed bin
Salman, 'una bestia', un 'Pac-man' che divora tutti quelli che
incontra sulla sua strada, compresi i suoi sostenitori.
'Più vittime mangia, più ne vuole mangiare', scriveva
Khashoggi che non nascondeva la preoccupazione che la
repressione potesse raggiungere anche i dissidenti all'estero.
Una preoccupazione che divenne esponenziale quando lui e l'amico
Omar cominciarono a sospettare di essere spiati nelle loro
conversazioni. Soprattutto dopo che i due si scambiarono
opinioni sulla possibilità di fondare un movimento online che
denunciasse il principe chiedendogli conto delle sue azioni.
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