L'Iran "non rimarrà nell'accordo
(sul nucleare) se non vedrà benefici economici per sé". Lo ha
affermato oggi il ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif,
sottolineando che i Paesi europei non hanno ancora istituito un
meccanismo finanziario che consenta loro di continuare le
transazioni con Teheran nonostante le sanzioni bancarie imposte
dagli Usa.
Dopo il ritiro di Washington dall'intesa multilaterale
firmata con l'Iran nel 2015, i Paesi europei hanno assicurato
più volte di voler salvare l'accordo e continuare i rapporti
economici e commerciali con la Repubblica Islamica. Ma fino ad
ora nessuna capitale europea ha accettato di ospitare lo
Speciale Purpose Vehicle (Spv), lo strumento finanziario che
permetterebbe di eseguire le relative transazioni finanziarie.
Zarif ha detto che gli europei continuano i negoziati per
decidere un Paese che ospiti l'Spv, ma ha avvertito che l'Iran
deciderà o meno di rimanere nell'accordo tenendo in
considerazione esclusivamente i suoi interessi nazionali.
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