Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

William 'messaggero di pace', vede Rivlin e Netanyahu

William 'messaggero di pace', vede Rivlin e Netanyahu

A Memoriale Yad Vashem, 'terrificante'. Poi bagno folla Tel Aviv

27 giugno 2018, 07:38

Massimo Lomonaco

ANSACheck

Il principe William con il premier israeliano Benjamin Netanyahu © ANSA/EPA

Il principe William con il premier israeliano Benjamin Netanyahu © ANSA/EPA
Il principe William con il premier israeliano Benjamin Netanyahu © ANSA/EPA

 Il giovane e futuro re William di Inghilterra diventa "messaggero di pace". Quando a Ramallah vedrà Abu Mazen - gli ha confidato ieri al suo primo giorno di visita in Israele il presidente Reuven Rivlin - dica al presidente palestinese che "è giunto il tempo di trovare insieme il modo per costruire la fiducia".
    "Siamo destinati - ha insistito Rivlin con William - a vivere insieme. Tutti i gerosolimitani sanno che dobbiamo vivere insieme e insieme vivremo". Il principe inglese non si è tirato indietro ed ha risposto di non vedere l'ora " di assorbire e comprendere i differenti temi, le differenti culture, le differenti religioni" del Medio Oriente.
    E così la visita del duca di Cambridge, definita più volte da Kensington Palace "non politica" , si colora di diplomazia internazionale specie in un momento in cui il processo di pace è in coma profondo. C'e' una sorta di ironia involontaria - o di calcolato effetto - nel fatto che il "messaggio di pace" sia affidato ad un membro di peso della Casa reale che per oltre 20 anni ha governato nella Palestina Mandataria.
    Per William ieri la giornata è cominciata con la visita "profondamente emozionante" a Yad Vashem, il Memoriale della Shoah di Gerusalemme. "E' terrificante... sto cercando di comprenderne l'entità", ha mormorato sconsolato William, allargando le braccia, di fronte al reliquario delle scarpe sottratte ai deportati uccisi nel campo di concentramento di Majdanek. Poi - accompagnato da due sopravvissuti dei 'Kindertransport' messi in salvo in Gran Bretagna prima della Guerra - la firma del libro di onore di Yad Vashem dove William ha scritto che non bisogna " mai dimenticare la Shoah: l'uccisione di 6 milioni di uomini, donne e bambini solo perché erano ebrei". Dopo aver rivendicato "la responsabilità" per tutti "di insegnare alle future generazioni gli orrori del passato in modo che mai si ripetano", l'erede al trono non ha potuto non ricordare la bisnonna Alice, la principessa 'Giusta tra le Nazioni', che salvò una famiglia di ebrei in Grecia, di cui si è detto "onorato di essere" il bisnipote.
    Un ricordo che si è protratto con l'incontro, nella Residenza di Benyamin Netanyahu, con i discendenti di quella famiglia salvata da Alice, sulla cui tomba al Monte degli Ulivi William pregherà giovedì mattina e definito dal premier "toccante".
    "Abbiamo discusso di molte cose - ha raccontato in seguito Netanyahu che era insieme alla moglie Sarah -. Del nostro rispettivo servizio militare, di elicotteri, di calcio e della Coppa del Mondo".
    Dopo Gerusalemme, Tel Aviv: e qui William ha ritrovato il ragazzo che è in lui, nella città più giovane del Paese. Non solo la partita di calcio a Jaffa tra ragazzini ebrei ed arabi, sponsorizzata dal Centro Peres per la pace, dove ha anche tirato due rigori, entrambi segnati, ma anche il bagno di folla sulla spiaggia di Frishman, una delle più note di Tel Aviv. Occhiali da sole, maniche di camicia arrotolate, sniker ai piedi, contornato, insieme al sindaco Ron Huldai, da gente festante e incuriosita.
    In serata festa grande all'ambasciata britannica in città: 400 invitati, tra i quali Bar Rafaeli. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza