Nabeel Rajab, attivista per i
diritti umani e presidente del Centro per i Diritti Umani del
Bahrein, è stato condannato a cinque anni di carcere per aver
denunciato via Twitter le torture che subiscono i detenuti del
carcere di Jaw, in Bahrein, e per aver criticato l'uccisione di
civili da parte della Coalizione araba a guida saudita in Yemen.
"Nabeel Rajab non è un criminale, lui è un importante
difensore dei diritti umani e prigioniero politico. Questa
sentenza scandalosa contribuisce a ridurre ulteriormente lo
spazio della società civile nel Paese", ha detto Dimitris
Christopoulos, presidente del movimento mondiale per i diritti
umani (Fidh).
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