Israele ha ulteriormente elevato
oggi il già alto stato di allerta lungo la linea di demarcazione
con la Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito Ynet senza fornire
altre precisazioni. Il timore è che sia imminente un attacco
della Jihad islamica di ritorsione dopo la distruzione -
avvenuta due settimane fa - di un suo tunnel militare che,
scavato da Gaza, era penetrato in territorio israeliano. Nella
deflagrazione del tunnel sono rimasti uccisi 14 miliziani e
soccorritori palestinesi. Negli ultimi giorni i dirigenti
israeliani hanno avvertito a più riprese che se fosse attaccato,
lo Stato ebraico reagirebbe "con una mano pesante". Se l'attacco
partisse da Gaza, è stato aggiunto, Israele non esiterebbe ad
attaccare anche obiettivi di Hamas, ritenendolo responsabile di
quanto avviene nella Striscia. Da parte sua l'emissario Onu
Nickolay Mladenov ha esortato i palestinesi a non "farsi
distrarre" dalle fazioni estremiste per non ostacolare la
riuscita della riconciliazione politica fra Hamas e ad al-Fatah.
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