(ANSAmed) - BEIRUT, 21 AGO - Quattrocento persone che
dovevano essere uccise facendo saltare in aria una bambola
Barbie imbottita di esplosivo nascosta nel bagaglio a mano di un
kamikaze. Era questo, secondo quanto rivelato oggi dal Libano,
il piano messo a punto da quattro fratelli australiano-libanesi
legati all'Isis per fare esplodere in volo un aereo degli
Emirati arabi uniti (Eau) in volo da Sydney ad Abu Dhabi.
La strage, ha reso noto il ministro dell'Interno libanese
Nouhad al Mashnouq, è stata scongiurata grazie all'apparente
inesperienza degli ideatori. La compagnia, infatti, non ha
permesso all'attentatore suicida designato di portare a bordo il
bagaglio a mano perché eccedeva di diversi chilogrammi il peso
consentito. Oltre all'ordigno nascosto nella bambola, infatti,
un altro era stato confezionato in un tritacarne e doveva essere
azionato nel caso il primo non avesse funzionato.
Il bagaglio è stato quindi rispedito all'indirizzo del
proprietario, che si è imbarcato senza portare con sè le bombe.
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