L'Isis ha rivendicato la
responsabilità per l'attacco di ieri in Egitto ai
cristiani-copti nel quale sono rimaste uccise 29 persone ed una
ventina sono rimaste ferite. La rivendicazione, resa nota da
Amaq, l'agenzia di propaganda dell'Isis, parla di quattro
attacchi mortali contro i cristiani dallo scorso dicembre.
Inoltre afferma che i morti di venerdì sono 32, senza fornire
prove oggettive di questo numero (le fonti ufficiali parlano di
29 uccisi nell'attentato all'autobus).
Il governo egiziani ha anche reso noto che 13 feriti restano
ricoverati al Cairo e a Minya, la località dove è avvenuto
l'attacco. Nel contempo, i militari egiziani stamane hanno
confermato la serie di raid aerei compiuti ieri notte in
territorio libico per colpire le basi dove i jihadisti si
addestrano e vengono riforniti di armi. Continueremo a
bombardare "notte e giorno", hanno comunicato oggi, aggiungendo
di avere "completamente" distrutto gli obiettivi della notte
scorsa.
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