(ANSAmed) - TEL AVIV, 18 APR - Israele non intende negoziare
con i detenuti di al-Fatah che da ieri, su istruzione del loro
leader Marwan Barghuti, osservano uno sciopero ad oltranza nelle
prigioni israeliane. Lo ha affermato il ministro per la
sicurezza interna Ghilad Erdan (Likud) in un'intervista alla
radio militare. Erdan ha aggiunto che l'isolamento di Barghuti -
da ieri detenuto in una prigione nel Nord di Israele - si è reso
necessario ''perche' incitava alla rivolta e guidava lo
sciopero''. Secondo la stampa, circa 1200-1300 detenuti
palestinesi (su un totale di 6500) rifiutano da ieri i pasti per
ottenere miglioramenti nelle loro condizioni di reclusione.
Le autorità penitenziarie israeliane (Ips) hanno sospeso le
visite dei familiari dei circa 1500 detenuti palestinesi da ieri
in sciopero della fame. Lo dice l'agenzia Maan che cita fonti
del Comitato internazionale della Croce Rossa secondo cui da
parte di Israele è stata notificato all'organizzazione il
divieto delle visite "fino a nuovo avviso".
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