(ANSAmed) - TEL AVIV, 5 FEB - Al grido di 'Rifiutiamo di
essere nemici' migliaia di israeliani, ebrei e musulmani, hanno
partecipato ieri a Tel Aviv ad una manifestazione organizzata da
diversi gruppi di sinistra assieme con il Partito comunista.
All' origine della manifestazione vi sono le recenti demolizioni
di abitazioni abusive da parte della polizia in due località
arabe. In una di esse, nel villaggio di Um el-Hiran (Neghev), si
sono sviluppati duri scontri conclusisi con la morte di un
beduino del posto e di un agente di polizia.
Il deputato comunista Dov Chenin ha detto che la
manifestazione costituisce ''una voce di speranza e di normalità
di fronte ad un governo che sceglie la incitazione e l'odio''.
''Non consentiremo al premier Benyamin Netanyahu - ha promesso -
di accendere fiammate di odio'' a danno della minoranza araba.
Alla manifestazione ha partecipato anche Amal al-Khyam, la
vedova del beduino rimasto ucciso negli incidenti di Um
el-Hiran.
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